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Contagio emotivo: più si è empatici, più si è a rischio

Immagine del redattore: Dennis A. Masseit & Myriam PerosaDennis A. Masseit & Myriam Perosa

Aggiornamento: 7 dic 2022


Tante persone, ma soprattutto quelle molto enfatiche, hanno un'elevata affinità di acquisire le emozioni di altri. Senza saperlo né volerlo. A volte con gravi conseguenze. Ma cos'è il contagio emotivo e che impatto può avere?


Test di gravidanza: POSITIVO! In quel momento non riuscivo a crederci. Ero felice e profondamente triste allo stesso tempo. Una tristezza per me del tutto inspiegabile. Allora cercavo delle ragioni razionali che potessero spiegare questa tristezza. " È perché ora la mia libertà personale potrebbe essere limitata? Perché non posso più uscire o viaggiare?". Sciocchezze. Vero che avere un figlio cambia la vita, ma non significa la morte della vita o la fine della libertà. Bisogna solo organizzarsi in modo diverso.

Non avevo alcun modo di affrontare razionalmente questa tristezza. Dovevo quindi ricorrere ad altre vie, con le quali arrivare alla radice del problema. E così ho fatto. Risultato: "paura della perdita!". Sono rimasto stupito. Soprattutto perché si trattava della paura di poter perdere il bambino (un giorno e in qualche modo) - ovvero che il bambino potesse morire. Ma la paura della perdita non era mai stata un problema per me (almeno fino ad allora). Cosa mai mi aveva preso?


Era la tristezza di mia madre che letteralmente mi 'aveva preso'. Una tristezza che è entrata in me - nel mio sistema metafisico - quando avevo pochi giorni di vita.

In quel periodo, nel nostro paese, una bambina morì dopo essere stata investita da un autobus. In un piccolo luogo dove tutti si conoscono, la notizia di questa tragedia si diffuse in pochissimo tempo e raggiunse anche mia madre, scatenando in lei un profondo dolore. Per via dell'intenso collegamento tra madre e bambino (che ero io), questo sentimento di dolore mi raggiunse e fu presente come informazione nel mio sistema metafisico. E lì si è soffermata – ma è rimasta inattiva, fino al momento in cui ho tenuto in mano il test di gravidanza positivo. In quel momento il mio sistema metafisico ha attivato la mia tristezza, dovuta a un'informazione che non era mia (!) e che non aveva nulla a che fare con me personalmente! Se non fossi stato in grado di vedere a fondo a questo aspetto e di dissolverlo, probabilmente non sarei mai stato in grado di godermi davvero mia figlia. Questa tristezza estranea poi avrebbe probabilmente portato la paura in campo, con un impatto enorme non solo sulla mia vita. Poiché le emozioni e i sentimenti influenzano il nostro comportamento, avrei potuto anche fortemente limitare la "libertà" infantile di mia figlia, temendo di dover vivere il dolore.


Quando acquisiamo queste informazioni estranee, il nostro sistema metafisico entra in collegamento con le particelle di informazione di un'altra persona, ossia con il suo sistema metafisico.

Questo tipo di collegamento avviene prevalentemente tra genitori e figlio - tra l'altro, ciò ha a che fare con la lealtà del bambino nei confronti dei genitori. Ma queste non sono affatto le uniche relazioni in cui si verifica l'adozione di informazioni estranee. Si verifica anche tra partner, amici, colleghi o addirittura tra persone che non si conoscono proprio.


La regola: più una persona è enfatica, maggiore è l'affinità di acquisire i sentimenti altrui.


Nella maggior parte dei casi, tali collegamenti metafisici nascono senza che ce ne accorgiamo. Ed è proprio questo che le rende così pericolose. Perché improvvisamente sentiamo qualcosa che non ha nulla a che fare con noi. Oppure percepiamo improvvisamente le nostre situazioni vissute in modo molto più amplificato, perché questi contagi emotivi possono intensificare i nostri propri sentimenti. Questo tipo di collegamenti sono come pirati che sequestrano una nave, possono portarla sotto controllo o addirittura farla affondare. Molto spesso questi contagi emotivi sono anche causa di sintomi fisici.

E anche se ci separiamo fisicamente (io vado a casa, tu vai a casa), i sentimenti adottati, ovvero i collegamenti, rimangono attive. Quindi la distanza fisica è irrilevante!


A volte questi collegamenti estranei li possiamo anche percepire .


Per esempio, se stiamo ascoltando qualcuno e improvvisamente ci viene il mal di testa, la nausea o la sensazione di essere all'improvviso 'svuotati', potrebbe essere un segnale di un contagio emotivo.

Se noi, come ascoltatori, ci immedesimiamo nella situazione dell'altra persona, non solo apriamo le nostre orecchie, ma anche le "barriere" del nostro sistema metafisico e quindi apriamo la porta ai sentimenti di altri.

Ma non dovete credere che gli altri diventino più "leggeri" o debbano portare meno peso, solo perché vi siete fatti carico dei loro "sentimenti". Non togliamo loro un peso! Ma noi diventiamo più pesanti! È come se avessimo ricevuto una copia delle loro "informazioni", che poi forniscono le istruzioni di lavoro per il nostro sistema metafisico e, in ultima analisi, per le nostre emozioni / sentimenti.


Il contagio emotivo come fattore scatenante di disturbi fisici


Spesso, però, le informazioni acquisite non si manifestano affatto come sentimenti, ma si "scaricano" inosservate a volte per anni, ad esempio su una parte del corpo, indebolendola o danneggiandola. I risultati un giorno possono essere notati come sintomi fisici (disturbi fisici), senza mai aver provato il minimo accenno di rabbia, tristezza, ecc. causati dall'emozione acquisita.


Anche le abitudini alimentari possono essere influenzate da informazioni estranee (attualmente stiamo lavorando su un caso del genere). In interazione con altre informazioni (ad esempio, quelle provenienti da incarnazioni passate o da esperienze personali) il contagio emotivo può far scattare dinamiche che poi influenzano tutta la nostra vita, senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

 

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Che succede con me?

Perchè mi trovo spesso in situazioni simili?

C'è una causa più pronfondo dietro ai miei sintomi fisici?


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davvero sta influenzando la tua vita, ma che agli occhi rimane nascosto .



 

È importante capire ...


Punto 1: Tali collegamenti sorgono sempre da noi stessi e dal nostro sistema metafisico! Non è mai l'altro che " aggancia " a noi - anche se spesso lo si crede. E quindi possiamo anche proteggerci facilmente da essi - ossia non instaurare affatto tali collegamenti.


Punto 2: Sebbene esistano diverse possibilità di proteggersi da tali contagi emotivi, una protezione del genere funziona (se funziona) solo dal momento in cui viene attivata. Tutto ciò che è stato recepito fino al "momento dell'attivazione", tuttavia, rimane nel sistema metafisico - finché questi collegamenti non vengono disaccoppiati!



 

Sia i collegamenti estranei esistenti come anche i loro impatti e le loro interazioni con altre informazioni vengono individuati con precisione nei nostri Screening. In questo processo verranno "lette" tutte le informazioni rilevanti del proprio sistema metafisico.

Recentemente, uno dei risultati di questi Screening è stato confermato da un laboratorio di genetica umana.


La dissoluzione è molto semplice! Ti mostriamo come liberarti da tutte le informazioni che ti appesantiscono. È più facile e più veloce di quanto tu possa immaginare.


Ti accompagniamo con piacere

 

Myriam Perosa – Il dispositivo diagnostico umano – è in grado di richiamare con precisione ogni tipo di informazione sulla "vita, l'universo e tutto il resto". Cosa o chi siamo veramente? Come nascono e funzionano le nostre dinamiche di vita e cosa le influenza? Con le informazioni ricevute, lei e il suo partner sono riusciti a "neutralizzare", tra l'altro, tutte le esperienze non elaborate che avevano influenzato in qualche modo la loro vita fino a quel momento.


Dennis A. Masseit Dennis A. Masseit come coach formato in molte aree specialistiche possiede di un profondo know-how e un'esperienza pluriennale nel trattare con le persone e nel dissolvere temi difficili in modo rapido, duraturo ed efficiente. Ha tenuto relazioni nelle università e ha lavorato con numerosi top manager e atleti di alto livello.


 


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